SPERLONGA

Juli 21, 2021

Il paese sorge su uno sperone roccioso a picco sul mare, nel tratto di costa del basso Lazio che si trova a metà strada circa tra il Golfo del Circeo e il Golfo di Gaeta. Clicca sull' immagine per continuare a leggere..

Il promontorio da cui svetta fa parte della catena montuosa dei Monti Aurunci, nel suo tratto finale che si protende sulle acque cristalline del Mar Tirreno, in provincia di Latina. Tutt’intorno, il territorio è perlopiù pianeggiante. In alcuni punti, la costa è molto frastagliata: speroni di roccia si gettano in mare dando vita a piccole grotte naturali che danno il nome al borgo (Sperlonga deriva infatti da “spelunca”, termine con il quale vengono individuate queste aperture che si affacciano sull’acqua).

Le prime tracce di un insediamento umano in questa zona risalgono al paleolitico, ma è in età romana che Sperlonga ha acquisito fascino e bellezza, grazie alla costruzione di numerose ville di cui ancora oggi possiamo ammirare i resti. Durante il periodo medievale divenne un pittoresco villaggio di pescatori, spesso al centro di devastanti incursioni dei pirati che più volte lo distrussero. L’intero paese venne ricostruito dopo il XVII secolo, ma vi rimasero splendide testimonianze del suo passato più remoto.

Il pittoresco centro storico

Proprio nel centro storico di Sperlonga possiamo ammirare ciò che resta delle sue origini più antiche. Un tempo, il villaggio era un vero e proprio castello circondato da mura fortificate e da torri di avvistamento. Di tutto questo rimangono le due porte d’accesso – Portella e Porta Marina – e tre torrioni che svettano nel cuore più antico del paese: la Torre Truglia, la Torre Centrale e la Torre del Nibbio (queste ultime due sorgono oggi proprio tra le case e le vie del borgo). Altre splendide testimonianze del passato sono le piccole chiesette come la cappella di San Rocco e la chiesa di Santa Maria di Sperlonga, risalente addirittura al 1135.

Come dicevamo poco sopra, il paese conserva ancora meravigliose opere d’architettura medievale, come il Palazzo Sabella (la cui facciata venne ricostruita nel ‘500), ma soprattutto romana. Una su tutte è la splendida villa di Tiberio, costruita sulle fondamenta di una precedente struttura tardo-repubblicana per volere dell’imperatore romano. La sua particolarità consiste nella presenza di una grotta naturale, chiamata grotta di Tiberio, inglobata all’interno della villa e utilizzata come sala da pranzo estiva. Vi vennero installati affascinanti giochi d’acqua, straordinarie decorazioni marmoree e gruppi scultorei del ciclo di Ulisse.

Le bellissime spiagge

Sperlonga, però, non è solamente arte e cultura. Sono molto famose le sue spiagge di sabbia fine, insignite della Bandiera Blu per la loro bellezza e la loro vivibilità. Una delle più conosciute è la spiaggia della Canzatora, a misura di bambino: sorge lungo il litorale di Ponente ed è spesso molto affollata. Un pochino più tranquille sono invece la spiaggia del Lago Lungo, una zona selvaggia perfetta per chi ama il kitesurf, e quella dei 300 scalini. Si chiama così perché, per raggiungere questa caletta isolata, è necessario percorrere un sentieri a gradini – accessibile solo a pagamento.

Impossibile infine non citare la spiaggia della Fontana (conosciuta anche come spiaggia della Sorgente), caratterizzata da una piccola insenatura di sabbia dove si è formata una piccola vasca. Al suo interno vi cade l’acqua, dolce e freddissima, che sgorga dalla roccia all’ombra della Torre Truglia. Un tempo questa era la principale fonte di approvvigionamento idrico del paese, oggi è un’attrazione bellissima.

Tra arte, tradizione e gastronomia

Cosa fare a Sperlonga? Le possibilità sono tantissime: oltre a trascorrere intere giornate sulla sabbia o a passeggiare per il centro storico ammirando le sue splendide opere architettoniche, potete godervi qualche prelibatezza locale. Lungomare ci sono molti ristorantini in cui gustare buonissimi piatti di pesce, ma se volete approfittare dell’occasione per scoprire qualche specialità locale non dovrete far altro che trovare una trattoria. E la sera il paese si ravviva, grazie ai piccoli locali del centro storico che offrono aperitivi e buona musica.

Sperlonga sorge su uno sperone di roccia, la parte finale dei Monti Aurunci, che si protende nel Mar Tirreno e nel Golfo di Gaeta confluendo nel Monte di San Magno.

Storia

Nel territorio si trovano tracce di attività umana a partire dal paleolitico superiore.

L'apertura delle via Litoranea Flacca, opera di ardita innovazione tecnologica realizzata dal Prof. G. Maresca progettata su incarico della Cassa del Mezzogiorno, che corre da Terracina a Gaeta nel 1958, ha aumentato notevolmente il flusso turistico di Sperlonga, ma già il ritrovamento, nel 1957 ad opera del Prof. Giulio Iacopi, di reperti archeologici e la campagna di scavi della Grotta di Tiberio, già nota dal 1908, furono da stimolo per un'affluenza sempre più copiosa sia di studiosi che di turisti. I molti alberghi e le altre strutture (complessivamente 39), donano una grande ricettività che, unita alla ristrutturazione delle case del centro storico da parte di turisti che nel tempo ne sono diventati proprietari, fanno aumentare in maniera notevole, la popolazione di Sperlonga durante il periodo estivo.

 

Secondo la tradizione presso Sperlonga sorgeva la città di Amyclae (in greco Αμύκλαι), fondata dagli Spartani.

In età romana sorsero nel territorio numerose ville, la più celebre delle quali è quella appartenente all'imperatore Tiberio, comprendente una grotta naturale modificata e decorata con sculture del ciclo dell'eroe omerico Ulisse. Le ville erano inoltre centri di produzione per l'industria della pesca (vasche per l'allevamento).

Nel sesto secolo i ruderi della villa imperiale furono adoperati come rifugio dagli abitanti del luogo, ma il paese si sviluppò intorno ad un castello sul promontorio di San Magno (65 m s.l.m.), uno sperone dei monti Aurunci, a difesa dalle incursioni via mare dei Saraceni, prendendo il nome dalle numerose cavità naturali della zona (speluncae).