Custodisce un’inaspettata serie di preziosi tesori artistici e architettonici, tutti degni di esseri visitati e scoperti. importanti monumenti di epoca romana e medievale. Passeggiare tra le vie del centro storico non lascerà il turista insoddisfatto, inclusi i dintorni, anch’essi ricchi di monumenti e luoghi suggestivi da vedere, per gli appassionati del mistero e delle leggende.
Il Duomo di San Pietro
Situato nel cuore antico di Fondi, il Duomo di San Pietro edificato nel XII secolo su antiche strutture pre-romane. Entrando al suo interno potremmo ammirare il sepolcro di Cristoforo Caetani all’interno della “cappella della croce”, una cattedra vescovile di marmo e uno splendido pulpito decorato con mosaici cosmateschi risalenti al XIII secolo. Altre opere custodite nella chiesa sono un Trittico dell’Annunciazione di Cristoforo Scacco e un dipinto della Maestà con san Pietro e san Paolo di Antoniazzo Romano.
Le Chiese
Il tour tra i luoghi di culto di Fondi prosegue con la visita alla collegiata di Santa Maria Assunta e il Santuario Madonna del Cielo costruito alla fine del XIV secolo per volere di Onorato II° Caetani. A pianta quadrata a 3 navate, si presenta con una facciata ornata da 3 portali; quello centrale è decorato da una splendida lunetta, dove sono presenti tre statue, ed è sovrastata da un rosone. Il suggestivo interno conserva la sacra statua della Madonna del Cielo, un ciborio del 1491 e alcuni altari rinascimentali.
Madonna del soccorso
Caratteristica è la Chiesa della Madonna del Soccorso il cui aspetto romanico rurale, presenta una facciata a 2 arcate ogivali sorrette al centro da un pilastro. L’interno è ad un’unica navata con arcate a tutto sesto, mentre una delle opere pittoriche più rilevanti della chiesa è l’affresco nella sagrestia risalente al XVII secolo.
San Domenico
Uno sguardo merita anche la Chiesa di San Domenico in cui troviamo un bel chiostro quadrato costituito da 22 pilastri e due colonne che sorreggono altrettanti archi ogivali. Si fanno notare il portale d’ingresso alla sala capitolare e due finestre bifore, una con traforo gotico e l’altra a lancia.
La Chiesa di San Francesco
La chiesa ed il convento sono stati edificati nel 1363 e la sala interna ha 2 navate. La chiesa conserva un dipinto della Madonna del Rosario risalente al XVI secolo realizzato probabilmente da un domenicano
Il Castello Caetani
Entrando nella Piazza principale della città, il nostro sguardo sarà catturato dal simbolo della città di Fondi. Il Castello Baronale dei Caetani costruito tra il XIII e il XV secolo. Si nota subito la Torre Cilindrica, con una particolare merlatura, che svetta da una torre squadrata. Le altre parti del castello sono state realizzate nello stesso periodo, incluse le altre torri angolari. Al visitatore, il castello si presenta davvero maestoso, ma affascinate allo stesso tempo, e grazie al suo buono stato di conservazione è possibile visitarlo.
Palazzo del Principe
A fianco del castello troviamo il Palazzo del Principe. L’edificio risale al XV secolo ed è impreziosito da magnifiche decorazioni gotiche-catalane, poiché fu proprio il catalano Matteo Forcimanya su commissione di Onorato II° Caetani ha costruirlo. L’istituzione del Museo permette di visitare i signorili e affascinanti ambienti interni.
Il Santuario della Madonna della Rocca
Posto sul monte Arcano. Venne edificato dai monaci benedettini intorno al X-XI secolo. Il santuario custodisce una Madonna che allatta il Bambino del XIII secolo.
Monastero di San Magno
San Magno, finalmente riaperto nel 2007 dopo un lungo restauro, sito a metà strada fra Monte San Biagio e Fondi, all’interno del Parco Regionale dei Monti Ausoni sorge, alle pendici del Monte Arcano, il Monastero San Magno. Questo ed il vicino Santuario della Madonna della Rocca, posto sulla sommità del Monte Arcano, delimitano quello che viene chiamato il Campo Demetriano degli antichi romani, ovvero, la Valle dei Martiri dei cristiani.
Nella seconda metà del III secolo che questi luoghi furono teatro di un episodio tra i più feroci che il mondo cristiano ricordi. Un grande numero di seguaci di Cristo, con San Magno e San Paterno, si rifugiavano negli anfratti del monte per sfuggire all’esecuzione, da parte dell’imperatore Decio, dell’ennesimo editto emanato contro i cristiani. Questi, scoperti dalle truppe dell’Impero, testimoniarono la loro fede sacrificando le loro vite. I resti dei martiri furono custoditi per secoli nell’edificio romano che sorgeva sulla sorgente del Fiume Licola.